Anche i pugili piangono
Dario Torromeo
EDITORE: Absolutely Free Editore
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2016
GENERE: Sport
TRAMA:
Erano gli anni della seconda guerra mondiale. La mamma si alzava alle cinque del mattino e tirava avanti fino alle sei della sera. Andava a fare i materassi dal contadini, i bucati in casa dei ricchi. Quando rientrava, Sandro interrompeva il lavoro nei campi, metteva gli zoccoli sotto la bretella della canottiera e le andava incontro. L’Ernesta appariva in fondo alla strada, un’ombra che avanzava dondolando. Due borse nelle mani, una cesta sulla testa. Dentro c’erano cipolle, aglio, fagioli, ceci, pane. Soldi non ce n’erano e i contadini le davano gran parte della ricompensa direttamente dall’orto. Sandro Mazzinghi ha sofferto la fame, quella vera che ti fa svegliare nel cuore della notte. È stato sotto i bombardamenti, ha conosciuto la tragedia quando Vera è morta in un incidente d’auto. Era sua moglie da dieci giorni. Voleva smettere, è tornato sul ring perché è nato per combattere. Ha vinto il mondiale contro Dupas, l’ha difeso in Australia. Accanto a lui Guido, fratello ma anche amico, consigliere, maestro. Ha spaccato l’Italia a metà. Da una parte lui, dall’altra Nino Benvenuti. Due incontri entrati nella storia della boxe e del nostro Paese. Perso il titolo, se lo è ripreso contro Ki-Soo Kim in un match cruento, spietato. Battaglie così, un uomo ne può affrontare solo una nella vita. Sandro Mazzinghi, pugile da leggenda. Questa è la sua storia.
SCHEDA DELL’AUTORE/AUTRICE:
Dario Torromeo: ha lavorato al Corriere dello Sport per oltre quarant’anni. Per trent’anni come inviato speciale, ha inseguito storie in ogni angolo del mondo. Ha commentato dieci Olimpiadi, otto estive e due invernali. Ha raccontato più o meno centocinquanta mondiali di pugilato; dodici mondiali di nuoto e pallanuoto; decine di Slam di tennis oltre a Coppa Davis, Internazionali e FedCup; un mondiale di calcio, centinaia di partite di Serie A, la Champions League e la Europa League. Ha scritto di Formula 1, moto, atletica leggera, ippica, basket, pallavolo. E’ stato per due anni telecronista e responsabile del pugilato di Stream. Ha fatto il telecronista anche per Rete4, Italia1 e Sportitalia.