asfalto

Asfalto

Andrea Dovizioso

EDITORE: Mondadori

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2018

GENERE: autobiografia, sport

TRAMA: 

“Ero l’uomo invisibile. Un numero. C’ero ma non c’ero. ‘Te, Dovi, sei del colore dell’asfalto’ mi ha detto una volta Luca Cadalora. Aveva ragione: la gente non mi vedeva proprio. Se sei uno che vive di corse e cerchi disperatamente i risultati ma non vinci, e in più sei un introverso che vuole essere persona e non personaggio, non vieni notato. La massa, di base, è attenta ad altro, non ha voglia né tempo da perdere per imparare a capirti. Io non vincevo, ma non perdevo clamorosamente: ero lì, in una specie di limbo e così mi si confondeva, tipo quelli che a una festa sfumano nella tappezzeria. Adesso dico che è normale e che in un certo senso sta nelle regole del gioco. Ma per tanto tempo io mi sono sentito incompreso. Ci sono voluti anni per capire che per uno come me la via per scendere a patti con un sistema che non ti riconosce è solo una: restare quello che sei, avere una faccia sola, sfuggire alla trasparenza restando trasparente. Come puoi diventare da grigio asfalto a rosso fuoco senza neanche un trucco e un parrucco?” Questo è un libro non comune. Perché Andrea Dovizioso è un pilota, e soprattutto un uomo, non comune. Eccezionale nella sua normalità. Parla di velocità, ma anche di lentezza. Di coraggio, ma anche e soprattutto di paura. Di moto, ma anche e soprattutto di vita. Di ragione, e di sentimenti. Parla della rivincita di tutti gli incompresi. Di un modo nuovo di essere vincenti.

SCHEDA DELL’AUTORE/AUTRICE:

andrea dovizioso
Andrea Dovizioso, nato a Forlimpopoli il 23 marzo 1986, è un ex pilota motociclistico italiano che ha lasciato il segno nel Motomondiale. Campione del Mondo 125cc nel 2004, si è poi distinto nella classe MotoGP come vicecampione per tre stagioni consecutive (2017, 2018 e 2019), sempre contro il leggendario Marc Márquez. Con 15 vittorie e 62 podi all’attivo, Dovizioso è considerato uno dei piloti MotoGP più talentuosi e tenaci della sua generazione. Legato per ben 8 stagioni al team Ducati, ha contribuito in modo fondamentale allo sviluppo della Desmosedici e al suo ritorno ai vertici del Motomondiale