Premio Bancarella dello Sport
La Storia
Il Bancarella Sport è nato il 18 marzo 1964 attorno ad un tavolo, quello de “La Manganella”, una delle tipiche trattorie pontremolesi, dove si erano dati appuntamento un gruppo di amici, soci del Panathlon di Carrara e Massa, per festeggiare il “ritorno” di Carletto Bardi, il primo segretario del premio, reduce da un periodo di convalescenza. Un ricco menù di quelli che soltanto a Pontremoli sanno preparare, fatto tutto di “prodotti nostrali” come… “il salame alla contadina, le cipolline, le tagliatene di casa nostra, lo zampone affogato ai fagioli, i tordi del bosco torturati alle olive, le trote del Magra condannate all’olio bollente, il formaggio pecorino, i bignè di Giacomino, un liquore di assestamento, il caffè e i vini del…Paradiso”.
La descrizione è fatta da Marcello Lello, anche lui al tavolo insieme a Chiappale, Tonini, Rocca, Santella, Lagomarsini, Salomoni, Pezzullo, Lucii, Curadini e Magnavacca oltre naturalmente al festeggiato Carletto Bardi. Proprio mentre il gruppetto si stava avviando verso “La Manganella”, Renzo Chiappale manifestò l’idea di organizzare a Pontremoli un premio di letteratura sportiva da affiancare al Bancarella e al Bancarellino, quest’ultimo riservato alla letteratura per ragazzi. Il sogno di Chiappale non tardò a realizzarsi e già il 9 agosto 1964, in piazza della Repubblica venne proclamato il primo vincitore, Cesare Bonacossa in gara con Lo sport nasce in Asia che la giuria, presieduta da Giancarlo Dosi Delfini, aveva scelto fra quindici tra i più significativi libri pubblicati sino alla fine del 1963. Da allora il palmares del premio si è arricchito di nomi prestigiosi.
Campioni, giornalisti, scrittori, saggisti figurano infatti nell’albo d’oro: Buzzati, Brera, Chabod, Lurani Cernuschi, dianoli. Cesare Maestri, Fogar, Ida Castiglioni, Ormezzano, Bartali, Messner, Regazzoni, Santini, Pennacchia, Redaelli, Platini, Bordin, Gian Franco Venè, Terruzzi, Guido Vergani, Maietti, Ciotti. Dal 1980, alla scomparsa di Carletto Bardi, la segreteria del premio è passata nelle mani di Giorgio Cristallini che è riuscito ad arricchire il Bancarella Sport con importanti incontri culturali e mostre. Ogni anno, a settembre, si ripete, in piazza della Repubblica a Pontremoli, una grande giornata di sport. Ci sono sempre, per festeggiare gli scrittori finalisti, grandi campioni. La Città del Libro ne ha ospitati tanti, da Girardengo a Binda, da Baldini a Gimondi, a Motta, da Vittorio Pozzo a Boniperti, Mazzola, Rivera, da Loi a Mazzinghi, Benvenuti, Vìsentin, dalla Simeoni alla Dorio, alla Pigni, a Mei, ai fratelli Abbagnale, a Berruti, Spallino, Mangiarolti, Numa e molti altri ancora. Una bella giornata di sport caratterizzata da tanto entusiasmo e tanta spontaneità, ingredienti questi che fanno del Bancarella Sport, il più ambito tra i premi letterari del suo genere.
Giuseppe Benelli