a futura memoria

A futura memoria. Storie di sport, lezioni di vita

Massimiliano Castellani e Adam Smulevich

SCHEDA DELL’AUTORE/AUTRICE:

EDITORE: Edizioni Minerva

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2023

GENERE: Sport

TRAMA: 

Viviamo in un tempo in cui l’odio mina costantemente il valore del ricordo e della verità storica. Invertire la tendenza è un’urgenza in ogni campo e per farlo è necessario ripartire dallo sport e dalle storie di alcuni suoi eroi, grandi e piccoli. I pugili ebrei di Roma, protagonisti non solo sul ring, che reagirono alla persecuzione nazifascista con dignità e coraggio. La ginnasta ungherese Ágnes Keleti, baluardo di libertà, la cui determinazione e il cui sorriso hanno sconfitto i totalitarismi del Novecento. La maratoneta ucraina Valentyna Veretska, profuga di guerra, che ha corso sotto le mura di Gerusalemme per lanciare al mondo il suo messaggio di speranza. La Memoria passa anche da una pista d’atletica, corre veloce su una bicicletta e, quando è forte e sospinta dalla Storia, taglia il traguardo per prima e poi sale su un podio. Da dove nessuno riuscirà più a farla scendere. Nota alle illustrazioni di Carlo Cazzaniga.

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Massimiliano Castellani, giornalista professionista, è nato nel 1969 a Spoleto. Lavora al quotidiano “Avvenire” e nell’inserto “Agorà”, di cui è il responsabile. Tra i suoi libri: Palla avvelenata. Morti misteriose, doping e sospetti nel calcio italiano e Il Morbo del Pallone. Gehrig e le sue vittime. È coautore di Un calcio al razzismo. Venti lezioni contro l’odio. È stato tra i finalisti del premio Bancarella Sport con la raccolta di saggi Ricky Albertosi. Romanzo popolare di un portiere da lui curata.

Adam Smulevich, giornalista professionista, è nato nel 1985 a Firenze. Lavora nella redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. È autore di Presidenti. Le storie scomode dei fondatori delle squadre di calcio di Casale, Napoli e Roma. È coautore di Un calcio al razzismo. Venti lezioni contro l’odio e Sinagoghe italiane. Raccontate e disegnate. Da una sua inchiesta è scaturito il riconoscimento di Gino Bartali quale Giusto tra le Nazioni.