Arpad Weisz e il Littoriale
Matteo Matteucci
EDITORE: Minerva
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2017
GENERE: Biografia, Storia
TRAMA:
Bologna, 1938. Un allenatore e la sua famiglia, approdati in un’Italia che riconosce il talento e che vuole crescere. Poi, all’improvviso, il grigio all’orizzonte. I sorrisi spenti, gli sguardi bassi; il disprezzo. È tempo di andare. Non si può tornare indietro. E in un attimo la felicità è un ricordo lontano, sempre più sbiadito. I pomeriggi in campo con la squadra, gli incoraggiamenti nello spogliatoio la domenica mattina, le trasferte, le partite vinte e quelle perse, i successi che portano in alto, le strategie ideate passeggiando in via Saragozza sulla strada verso casa: tutto cancellato. Cancellati i nomi sul campanello di via Valeriani, quelli dei figli sul registro di scuola; cancellati i progetti, i desideri, le speranze; cancellato un uomo e la sua vita. Un uomo che un giorno è costretto a salire su un treno, non sa per dove. Insieme a lui tante altre vite annullate dall’odio. La destinazione è una e terrificante, e non prevede ritorno.
SCHEDA DELL’AUTORE/AUTRICE:
Matteo Matteucci, nato a Bologna nel 1974 è illustratore e autore di graphic novel. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, assistito con una borsa di studio dal Collegio Artistico Venturoli dal 1994 al 2001, attualmente è insegnante di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico “Arcangeli” di Bologna.