Bulli con un clik
Roberto Bratti
EDITORE: il Rubino
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
GENERE: romanzo
TRAMA:
Chiara è una ragazzina di tredici anni che frequenta la terza media. È un po’ diversa dalle altre sue amiche perché non usa Internet. L’educazione ferrea della mamma limita l’utilizzo della rete a mezz’ora al giorno, solo per ricerche scolastiche e qualche video su You Tube del suo cantante preferito: Justin Bieber. Pochi mesi prima degli esami di terza media, il padre di Chiara perde il lavoro ed è costretto a trasferirsi in Toscana per diventare socio del fratello in un negozio di telefonia. Ma Chiara rimane a casa in compagnia del nonno. Grazie all’aiuto della sua migliore amica, Martina, Chiara si iscrive a Facebook. Ma una foto compromettente postata sul suo profilo dal fratello della sua amica, segna l’inizio del suo calvario. In pochi giorni, diventa popolare fra i suoi compagni di scuola: sul suo profilo ci sono tantissime richieste di amicizia che Chiara accetta su due piedi. Fra le domande, c’è anche quella di Matteo, il ragazzo che piace a Chiara, ma che sembra fare una corte spudorata a Silvia. Silvia, è una ragazza ripetente con una storia tormentata alla spalle. Dopo la morte della mamma, è caduta in un irreparabile stato di tristezza che ha cercato di combattere con la forza e la prepotenza. Si è costruita intorno una corazza che la induce a compiere molti sbagli pur di essere integrata nel gruppo, come ubriacarsi. Ha una comitiva con cui esce tutte le sere: vanno in discoteca, nei pub e in giro per le strade. Ma anche questi suoi amici non sono giusti per lei: sono troppo grandi. Quindi si ritrova la più grande fra i suoi compagni di scuola e la più piccola fra i suoi amici. L’unica sua valvola di sfogo è il mondo virtuale di Facebook dove, per calmarsi, insulta spudoratamente le persone più indifese, fra cui Chiara. Si comporta da classica cyberbulla. La vita, per Chiara, è ormai diventata tremenda: è lo zimbello della scuola e gli scherni che ci sono la mattina a scuola, continuano il pomeriggio su Facebook. Una richiesta di amicizia, inizia a farle vedere la luce nel fondo del tunnel. Conosce un certo Dario Volpe, un presunto compagno delle vacanze che condivide la sua stessa passione: Justin Bieber. Dario inizia a corteggiarla, cercando di farle dimenticare Matteo. Intanto, l’amore fra Chiara e Matteo sboccia e viene coronato da un bacio nei pressi della casa della ragazza. Sfortunatamente, il momento viene osservato da Martina, la quale si ingelosisce in un modo terribile: anche a lei piace Matteo. Quello stesso pomeriggio, tutte le speranze di Chiara vengono sfumate: su Facebook Dario ha scritto che era l’ex fidanzato di Chiara. Matteo, quindi, la lascia e comincia nuovamente a corteggiare Silvia. Ma la goccia che fa traboccare il vaso, è un video caricato su You Tube da Silvia, in cui Chiara appare come un’ipocrita secchiona. Ormai la sua vita è stata rovinata. Inizia a non studiare, a prendere insufficienze, a marinare la scuola. Della situazione si rendono conto i professori e il nonno, ma Chiara si confida solamente con la mamma. La signora, decide di precipitarsi dalla figlia, raccoglie tutte le prove che riesce a trovare e si reca dalla polizia postale insieme alla professoressa di Lettere. Gli esperti tengono una lezione sul cyberbullismo alla scuola della ragazza e tutti gli imbrogli vengono scoperti: Dario Volpe è Martina e Silvia si rende conto del male che ha causato dopo una chiacchierata con il padre con cui non parlava da tempo. Ma Chiara sceglie di trasferirsi in Toscana insieme ai suoi genitori. Qui trova due ragazze con cui diventa subito amica, che però la convincono a iscriversi nuovamente a Fecebook. Mentre aggiunge gli amici al profilo, legge la richiesta di amicizia di Martina. Dopo averci riflettuto a lungo, accetta la sua richiesta.
Ormai il fenomeno del cyberbullismo è sempre più diffuso fra i giovani, soprattutto fra le ragazze americane. I ragazzi, invece, preferiscono il bullismo classico come segno di virilità. Attraverso questi comportamenti, si ottengono massimi risultati con il minimo sforzo. Tirare pugni, fare scherzi pesanti e prendere in giro la gente guardandola negli occhi è più difficile di farlo da dietro uno schermo: bastano i polpastrelli, la tastiera e la videata. Il cyberbullismo, è un comportamento che viene diviso fra scuola e casa. Quindi occorre ricostruire l’alleanza fra professori e famiglia per contrastare questo fenomeno dentro e fuori la rete. Però, molto spesso, i genitori vecchia scuola, non
si rendono conto del problema a cui vanno incontro i figli e cercano sempre di minimizzare la situazione. È come una scissione verticale fra due mondi. In mezzo c’è un baratro nel quale possono precipitare, o sono già precipitati i giovani. Un baratro che raramente si riesce ad avvistare.
SCHEDA DELL’AUTORE/AUTRICE:
Roberto Bratti è nato e vive a Napoli. Giornalista pubblicista e autore di libri per ragazzi, attualmente promuove e svolge laboratori sul cyberbullismo nelle scuole.