“Biografia-romanzo impregnata di verità, di racconti, d’immagini epocali, mio padre benda e sbenda le sue belle mani grandi e fitti, fitti parliamo di boxe, parliamo di noi. …E io che sono cresciuta in queste storie, ne conosco sin da bambina gli odori, le emozioni e anche la poesia. Il pugilato l’ho masticato nell’amore della severità paterna, mi trovo adesso a correre nelle palestre, a bordo ring, per catturare le immagini esaltanti di uomini in conflitto con se stessi. Ho visto trasformare il loro passato fatto di storie tremende, riscattarsi in ansiosi scambi di colpi. Improvvisamente le loro torture, hanno un significato nel ricordo. Sacrificio e sofferenza fino allo spasimo sono la gioia per pochi uomini… che superando le contese dove sono cresciuti, diventano adulti. Finalmente ripagati… con la pace nell’anima.” (Gianna Garbelli)