Il genio del gusto
Alessandro Marzo Magno
EDITORE: Garzanti
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
GENERE: storico, cucina
TRAMA:
Il cibo italiano per eccellenza? La pizza, verrebbe da dire, oppure la pasta. Leggendo Il genio del gusto dovremo forse ricrederci, e scoprire come la nostra cucina sia stata in grado di accogliere lavorazioni e ingredienti da tutto il mondo per reinventarli e farli propri, costruendo attorno al cibo una cultura originale e una identità collettiva. Si svelano così le origini sorprendenti dei grandi protagonisti della gastronomia italiana: veniamo a sapere che la pasta ha origini arabe, che la pizza era preparata già dagli antichi greci, e che quando facciamo colazione al bar con caffè e croissant assaporiamo una bevanda turca accompagnata a un dolcetto che simboleggia la bandiera ottomana. Perché la cucina è sempre contaminazione, e migliora viaggiando e incontrando il diverso. La grandezza del genio italiano è stata – ed è ancora – nel reinterpretare l’esotico, mescolarlo col casalingo e poi diffonderlo in tutto il mondo: la forchetta arriva a Venezia da Bisanzio ma è dall’Italia che si diffonde per il resto d’Europa; i bufali giungono in Campania e nel Lazio dall’Asia e poi la mozzarella conquista tutti i continenti; il barolo diventa il vino dei re e la produzione di prosecco si sta avvicinando a quella dello champagne. Ma Alessandro Marzo Magno racconta anche storie di innovazione e coraggio imprenditoriale tutte italiane: il carpaccio, inventato nel 1963 da Giuseppe Cipriani fondatore dell’Harry’s Bar a Venezia; la macchinetta per il caffè espresso, nata dall’inventiva di un fonditore di alluminio che osservava la moglie fare il bucato; e la Nutella, il cui primo barattolo uscì dalle linee della Ferrero, ad Alba, il 20 aprile 1964, esattamente cinquant’anni fa. Il genio del gusto descrive così in che modo il mangiare italiano è riuscito a conquistare il mondo, imponendosi ovunque come sinonimo di qualità, di benessere e di autenticità.
SCHEDA DELL’AUTORE/AUTRICE:
Alessandro Marzo Magno (Venezia, settembre 1962) è un giornalista e scrittore italiano. Dopo la laurea in storia conseguita all’Università Ca’ Foscari di Venezia, iniziò a lavorare come redattore per la rivista Diario, come responsabile degli esteri. Durante questo periodo, per circa 10 anni, viaggiò principalmente nei Balcani seguendo le vicende belliche in Jugoslavia. Successivamente ha collaborato con Linkiesta, con Focus Storia e alla sezione “Food” de Il Sole 24 Ore. Attualmente collabora con le pagine culturali del Gazzettino ed è direttore del semestrale Ligabue Magazine. Ha iniziato a scrivere come saggista storico sfruttando la propria lunga esperienza come corrispondente di guerra durante i conflitti nella ex-Jugoslavia degli anni Novanta per Il Giornale e poi La Voce, sotto la direzione di Indro Montanelli.