1916. Rigo ha quattordici anni, non ha mai conosciuto il padre e dalla morte della madre vive con gli zii. Quando una bomba caduta sulla casa lo lascia unico superstite, diventa “tuttofare” nelle retrovie, lavorando per l’ospedale militare, a contatto con l’orrore, le speranze e le disillusioni dei giovani combattenti che incontra. Sa leggere e scrivere, così diventa anche la persona a cui i soldati si affidano per fare arrivare le loro notizie a casa. Sono lettere di fiducia, di amore e talvolta di addio, che lo fanno crescere in poco tempo. Quando conosce Fortuna, una sua coetanea, per Rigo è come intravedere un raggio di sole in tutto quel buio. Nel loro bisogno di vita e amore, i due ragazzi sono come superstiti in mezzo a un mondo dilaniato e freddo, e così cominciano un’amicizia profonda, che piano piano fa loro scoprire un sentimento nuovo: l’amore.