Le auto della polizia arrivarono da nord e da sud e gli agenti accerchiarono le due bande. Nessuno badava ad Antonio che, zoppicando, si era avvicinato al corpo di Bruno steso sull’asfalto. Il ragazzo perdeva sangue: la pallottola aveva scelto lui. Antonio si sentì imprigionato in un incubo. Le immagini pulsavano intorno a lui, i suoni rimbombavano, gli sembrava di percepire la rotazione della Terra sotto i piedi. Si lasciò cadere in ginocchio e finalmente riuscì a chiamare aiuto.