Di Senna si è detto che è stato il miglior pilota di tutti i tempi, che era un buono, che piaceva alle donne. Terruzzi ci fa rivivere l’esistenza di questo campione concentrandola in una notte. Siamo all’Hotel Castello, il giorno che precede quel fatidico Gran premio di Imola del primo maggio 1994, quando il mondo smise di respirare. La vigilia della corsa è funestata da incidenti: durante le prove libere il suo pupillo Barrichello si è salvato per miracolo, nelle qualifiche ha perso la vita Ratzenberger. Senna è agitato, non vuole correre. Terruzzi scandaglia, viviseziona, si immedesima, diventa Senna per portarci tutti di fronte al nostro destino.